Smettere di preoccuparsi è possibile? Ed è davvero utile?

La preoccupazione si insinua in tutti gli interstizi della nostra vita. Ci preoccupiamo del nostro lavoro, dei nostri figli, delle nostre relazioni, del denaro e di un milione di altre cose ogni giorno.
Preoccuparsi fa parte della vita. Guai a non preoccuparsi e porre quindi rimedio a ciò che può rovinare la nostra vita e quella dei nostri cari.

Quindi non serve smettere di preoccuparsi?

Il problema della preoccupazione è che ti ruba serenità, felicità ed equilibrio. Ti impedisce di vivere la tua vita in pienezza.

Soprattutto in periodi incerti come i nostri, è facile ritrovarsi con la preoccupazione che la fa da padrone e che determina ogni momento della giornata.

Per fortuna, non deve per forza essere così. È possibile smettere di preoccuparsi. O meglio è possibile ridurre le preoccupazioni a quella giusta spinta per migliorare la propria vita, che è cosa invece utile per realizzarsi ed essere felici.

Smettere di preoccuparsi in eccesso, cosa fare?

Innanzitutto si tratta di essere consapevoli delle proprie preoccupazioni; di guardarle in faccia invece di lasciare che ci pungolino nell’ombra.

Questo è un passo fondamentale per ridimensionarle.
Perciò per cambiare la tua vita in meglio e smettere di preoccuparti, fatti queste 6 domande:

1. Che cosa mi preoccupa?

Il primo passo per smettere di preoccuparsi è fare chiarezza sulla natura delle proprie preoccupazioni. È proprio la vaghezza che dà tanto potere alle preoccupazioni.

Prendi carta e penna e scrivi l’elenco delle tue preoccupazioni. Già questo passo ti permette di elaborarle e sgonfiarle.

Il processo di scrivere la lista delle preoccupazioni ti aiuta inoltre a riflettere e a individuare le vere preoccupazioni. Alcune volte infatti la preoccupazione è in realtà un alibi che maschera qualcos’altro.
E una volta che hai capito chiaramente qual è il vero problema, è più facile affrontarlo ed eliminarlo completamente.

2. Quanto è davvero probabile o negativa la cosa che mi preoccupa?

La preoccupazione gonfia tutto a dismisura.
Se la tua preoccupazione ti sembra un po’ esagerata, probabilmente lo è.

Fai quindi un passo indietro, respira a fondo, e chiediti quanto sia davvero probabile il risultato che temi.
Inoltre, anche se dovesse realizzarsi, quanto sarebbe davvero negativo per la tua vita?

La preoccupazione non può reggere a questo tipo di esame.
Ricorda inoltre, che ogni sfida presenta delle opportunità.

3. È qualcosa che posso controllare?

Siamo tutti molto bravi a preoccuparci di qualcosa che non possiamo cambiare.

Che differenza fa se domani nevica? Niente di ciò che facciamo può impedire ai fiocchi di cadere.

Se puoi fare qualcosa, falla.
In caso contrario, non ha alcun senso preoccuparti. Non ti resta che accettare ciò che viene, e adattarti alle circostanze.

“Vi è solo una strada verso la felicità, ed è smettere di preoccuparsi per cose che sono al di fuori del controllo della nostra volontà.” Epitteto

4. Mi riguarda oggi?

Smettere di preoccuparsi per problemi futuri può restituirti la gioia di vivere oggi.
Le preoccupazioni per il futuro possono infatti davvero far deragliare la tua vita di oggi. Se quindi sei preoccupato per qualcosa che riguarda il futuro, è il momento di fare un passo indietro.

Fatti una domanda fondamentale: “C’è qualcosa che posso fare oggi per evitare questo risultato domani?“.

Se sì, ora hai un piano d’azione. Mettiti all’opera!
Altrimenti, passa ad altro. Non ha senso rovinare la tua giornata per una possibilità futura su cui non hai alcun potere oggi.

5. Ci sto spendendo troppo tempo?

Le preoccupazioni rubano energie fisiche e mentali. Ecco perché una preoccupazione ossessiva non è utile per la tua vita. Serve solo ad esaurire le tue forze e ad impedirti di procedere nella tua vita con la serenità, la motivazione e i risultati che vorresti.

Come impedire alle preoccupazioni di rubare la tua vita?

Osserva i tuoi pensieri. Se sono pieni di negatività ricorda che i pensieri sono tuoi. Esercitati quindi a coltivare i pensieri positivi. E i pensieri produrranno delle emozioni positive che ti aiuteranno a ridimensionare la situazione.

Un’altra arma potente è la gratitudine. Comincia a osservare tutti i motivi di gratitudine che vedi nella tua giornata. Praticare la gratitudine è un ottimo modo per sgonfiare le preoccupazioni.

E se ti ritrovi comunque a tornare sempre sulla stessa preoccupazione, forse è il caso di prendere in considerazione l’idea di parlarne con qualcuno, ad esempio un buon amico o anche un consulente o un professionista qualificato, per aiutarti a uscire da questo circolo vizioso.

6. Perché mi preoccupo di ciò che pensano gli altri?

Ti preoccupi dell’opinione degli altri? Perché?
Se ad esempio ti preoccupi di impressionare il tuo capo, ci sono sicuramente modi migliori per farlo, piuttosto che preoccuparsi. Oppure ti preoccupi di cosa potrebbe pensare la vicina di casa; ma è davvero utile?

Il più delle volte scoprirai che l’opinione delle altre persone non ha alcuna importanza.

Sei tu che devi poterti guardare allo specchio ogni giorno con amore e stima.
Non lasciarti condizionare dagli altri.

Smettere di preoccuparsi: in conclusione

Una volta che hai risposto a queste domande, ti sarà facile rimettere in carreggiata i tuoi pensieri e focalizzarti su azioni utili e costruttive con serenità.
Smettere di preoccuparsi avviene facilmente quando sei più consapevole di cosa genera la tua preoccupazione.

Del resto, non è la sterile preoccupazione il modo più efficace per risolvere i problemi, ma l’azione. Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi! Agisci ora!

Immagina come sarà più serena ed equilibrata la tua vita senza tante preoccupazioni.

Ciò che rimarrà saranno solo le preoccupazioni utili per spronarti ad ottenere il massimo dalla tua vita.
Ricorda che non esistono successi senza problemi, o ostacoli, di qualche genere.

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