La risposta vera all’esigenza di appartenenza e al bisogno di colmare la solitudine, sta nella creazione di relazioni profonde e di qualità. Cioè relazioni interpersonali d’amore.

Il desiderio di creare una unione d’amore è la forza motrice più grande dell’essere umano, perché solo attraverso l’amore si scioglie l’ansia della solitudine, l’insicurezza e la separatezza. Nell’amore, forza e potenza attiva, si elimina la separatezza, ma la persona conserva intatta la sua integrità e unicità.

Attenzione, relazioni profonde e di qualità non sono solo le relazioni di coppia. Anche una profonda amicizia, oppure la relazione genitori e figli, se di qualità, rientrano a tutti gli effetti nelle relazioni d’amore pienamente appaganti.

Ma come possiamo creare relazioni profonde e di qualità con gli altri?

L’egoismo non serve nelle relazioni profonde e di qualità

Tutti noi sperimentiamo, almeno qualche volta nella vita, un senso di solitudine e di isolamento e sappiamo che questo può essere colmato soltanto dall’amore degli altri.
Non possiamo però relazionarci con gli altri solo per riempire la nostra solitudine.

Usare gli altri come mezzi non ci permette di raggiungere il nostro scopo. Gli altri possono riempiere la nostra solitudine solo se sono il fine del nostro amore.

Una relazione d’amore, profonda e di qualità, può risolvere i nostri problemi, ma bisogna tener presente una semplice considerazione: non si è amati se non si diventa amabili, cioè degni di ricevere amore.

Se uno cerca, non tanto di ricevere, quanto di dare, allora appare amabile. L’egoismo invece ci isola dagli altri e genera una solitudine ancora più profonda.

La soluzione sta quindi nella scoperta del mondo dell’amore e nella capacità di amare.

Relazioni di qualità, come ottenerle?

Per aumentare la possibilità di riuscire a creare una relazione di qualità, è bene ricordarsi che per quanto importante, non possiamo aspettarci da essa il compimento di tutta la nostra vita. Nessun essere umano potrà mai realizzare completamente la nostra sete di felicità.

È solo se teniamo presente questo che è possibile creare delle relazioni profonde e soddisfacenti.

Cosa ci serve per amare e per costruire delle relazioni significative e di qualità per la nostra vita?

Si comincia con l’amore per se stessi

L’amore per se stessi è cosa diversa dell’egoismo. L’amore per se stessi ci apre la strada per costruire delle relazioni profonde e di qualità con gli altri. Non si riesce infatti mai ad amare qualcun altro se non si ama prima se stessi.

Varie ricerche hanno dimostrato che le persone con un concetto positivo di se stesse sono favorite nella vita. Tendono a imparare più facilmente, raggiungere più obiettivi e gioire di più. Si relazionano inoltre meglio con gli altri, con più cura e responsabilità, e vivono la vita con più soddisfazione e pienezza.

L’egoista al contrario non ama veramente se stesso e perciò non è capace di amare gli altri. L’egoista usa gli altri nel tentativo di soddisfare i suoi bisogni umani profondi; illudendosi magari di amare.
Una persona ricca d’amore è consapevole della propria unicità che vive con spontaneità.

L’amore per gli altri presuppone l’amore di sé

John Powell nel suo libro “The secret of staying in love” cita un dialogo tra un giovane e un suo saggio amico sul tema dell’amore:

“Gli confessavo che volevo dedicare tutta la vita all’amore per gli altri. Costui mi chiese se avrei amato me stesso con la stessa risoluzione. Gli risposi che per questo non avrei avuto tempo, sentendomi molto altruista. Il mio saggio amico mi rispose che mi ero messo sulla strada del suicidio. Anche in quel momento di orgoglio, intuii che aveva ragione. Ora so ciò che lui sapeva da tempo, che l’amore verso gli altri presuppone l’amore per se stessi.”

Ecco perché è importante conoscere se stessi, volersi bene e chiedersi: Qual è il mio valore? La mia unicità e ricchezza?

Possiamo donare solo noi stessi

In uno dei libri di Leo Buscaglia “Vivere, Amare, Capirsi”, c’è il seguente dialogo tra un insegnante e un’attraente signora di mezza età in aereo.

Le chiesi: “Si è divertita?”
“No, è stato tremendo. Sto cercando di riprendermi. Mio marito mi ha lasciato 2 mesi fa.”
“Oh, mi dispiace.”
“E pensare che gli ho dato gli anni migliori della mia vita gli ho dato figli magnifici. Gli ho dato una casa bellissima, l’ho sempre tenuta pulita come uno specchio. Ero un’ottima cuoca e invitavo sempre i suoi amici. Ero sempre disposta ad andare dove voleva lui.”
Mi faceva davvero pena quella signora, perché quasi tutte le cose che lei aveva considerato essenziali erano cose che il marito avrebbe potuto ottenere a pagamento.
Le chiesi: “E che cosa faceva per sé, per la sua crescita?”
“Non avevo tempo di fare qualcosa per me stessa!”
Si era adattata a un ruolo e in quel ruolo aveva perso se stessa, la sua identità. Lei aveva fatto ciò che credeva fosse la sola cosa importante secondo la sua educazione. Non si era mai preoccupata di domandare a se stessa: “Che cosa è importante in me? Qual è il mio valore? La mia unicità e ricchezza?”
Come esseri umani unici, come individui ricchi d’amore, dobbiamo donare all’altro ciò che abbiamo di meglio, sviluppare e far crescere tutto ciò che c’è di meraviglioso in noi. Una persona viva non ha limiti, ha sempre qualcosa da spartire e da condividere, ha sempre voglia di crescere e perciò è sempre interessante e stimolante.

Ciò che possiamo donare agli altri in una relazione profonda e di qualità è noi stessi.

Do solo se do me stessa/o!

Ecco perché è così importante partire dalla cura, rispetto e amore di sé. Solo così abbiamo qualcosa da dare all’altro.

L’amore è concreto, mai astratto

Una considerazione sana per noi stessi, diventa anche considerazione per gli altri. Da questo nasce l’amore fraterno, ma anche l’amore di coppia e tutte le forme di amore.

L’amore per l’altro per essere reale ha però bisogno di concretezza. Non posso quindi affermare di amare un povero del Terzo Mondo che non conosco. Anche se posso essere aperto e disponibile verso i suoi bisogni.
Posso però ad esempio amare uno specifico africano o indiano che ho avuto modo di conoscere.

La reciproca conoscenza è fondamentale per costruire una relazione che possa sconfiggere la solitudine e dare gioia, appagamento e pienezza di vita.

In conclusione

Sono le relazioni profonde e di qualità che permettono di vivere una vita appagante. Una vita senza timore di solitudine e nel reciproco dono di sé.

“Posso renderti felice, – disse lui… – E a casa vicino al fuoco, ogni volta che alzerai lo sguardo io sarò lì; e ogni qualvolta che alzerò lo sguardo, tu sarai lì.” Thomas Hardy

Una relazione appagante è però possibile solo tra due persone in continuo cammino e crescita, e con un sano rapporto con se stesse.
I presupposti per una relazione soddisfacente e duratura nel tempo sono:

  • Conoscenza di sé
  • Amore di sé
  • Conoscenza dell’altro
  • Amore per l’altro

Per tutto questo serve il cammino e l’impegno costanti, e una attenta cura alla qualità della comunicazione.

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