La forza del perdono permette di rigenerare rapporti. Vivere insieme in modo soddisfacente richiede infatti sempre impegno, un impegno reciproco. Un impegno che talvolta richiede la fatica di saper perdonare.
Proprio per questo probabilmente diamo tanto credito all’idea che ciascuno di noi è un individuo totalmente autonomo e autosufficiente che non ha bisogno di nessuno per realizzarsi. Così non c’è alcun bisogno di fare la fatica di costruire un rapporto con un’altra persona.
Se ci fermiamo un attimo a riflettere, è facile intuire che la verità però è un’altra. Infatti ad esempio, la nostra frequente dipendenza dai social media che finiscono per sostituire i rapporti umani veri, dimostra che siamo fatti per interagire con altre persone e che non possiamo farne a meno.
Il fatto però che talvolta preferiamo i rapporti virtuali la dice lunga sul fatto che vivere insieme non è facile. È necessario innanzitutto accogliere l’altro. Questo implica una buona comunicazione e un vero ascolto dell’altra persona.
Spesso però tutto questo sembra non bastare. Sembra che non facciamo altro che farci del male a vicenda. In questi casi, per salvare e guarire il rapporto ci vuole la forza del perdono.
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Siamo tutti vulnerabili
È proprio in famiglia, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle o tra coniugi che accade di coltivare astio e rancore anche per anni.
In questo modo invece di essere il luogo in cui ci si sente amati e accolti, la famiglia diventa luogo di tensione e disagio. Fino al rischio di sfasciarsi completamente.
Sono purtroppo le persone che più ci sono vicine e di cui ci fidiamo di più, che spesso ci fanno più profondamente soffrire. Ci calpestano ripetutamente e noi nel tempo accumuliamo piccoli e grandi rancori che rischiano di rovinarci la vita.
Tanto più infatti lasci che una persona sia intima e si avvicini a te, tanto più sei vulnerabile. Ciascuno di noi, che lo voglia ammettere oppure no, è molto delicato e sensibile nel proprio intimo.
Quindi se fai avvicinare molto una persona, può succedere che senza volerlo o rendersene conto, ti faccia del male.
Inoltre una persona che ti è intima, ti conosce molto bene e sa quali sono i tuoi punti deboli. In caso di litigio e dissapori è facile che l’altro, preso dalla rabbia e senza pensare a ciò che sta facendo, vada a colpire proprio lì dove fa più male.
Che fare dunque? Tenere tutti a distanza di sicurezza?
L’utilità del perdono
Nessuno rapporto di coppia, di amicizia o famigliare è senza difetti, anche quando l’amore e la stima sono reciproci e sinceri.
E’ proprio in queste situazioni quindi che deve entrare in gioco la forza del perdono, che permette di risanare e rinsaldare i rapporti.
Il perdono oggi è spesso visto come debolezza. Vengono scambiati per perdono gesti che in realtà hanno poco a che fare con il vero perdono. Si pensa infatti che perdonare sia l’auto consolazione di chi è debole ed è costretto a sottomettersi al forte e prepotente. Non è così.
La capacità di perdonare è una qualità divina. Chi è capace di perdonare dimostra di essere una persona forte e libera.
Il perdono è una componente necessaria di qualsiasi rapporto umano che valga qualcosa. Non è sempre sufficiente accogliere l’altro e cercare di coltivare una buona comunicazione reciproca per garantire l’integrità di un rapporto. Talvolta solo la forza del perdono può sbloccare e salvare un rapporto liberandoci da astio e rancore.
Il nemico da combattere è il risentimento
Non è una soluzione far finta di nulla e intanto trovarsi pieni di risentimento e rancore. In questo modo infatti ci roviniamo la vita con le nostre stesse mani perché il risentimento fa male solo a noi stessi.
Ci avveleniamo lentamente la vita e diventiamo persone acide e rancorose incapaci di accogliere l’altro e di amare.
Talvolta non ci sentiamo compresi e appoggiati dal coniuge. Nessuno ha imposto il rapporto tra noi, ci siamo scelti, eppure quante incomprensioni e quanto male ci facciamo reciprocamente. Magari senza nemmeno rendercene conto.
A maggior ragione questo accade nei rapporti intimi che non sono il frutto di una nostra scelta, come i genitori, i figli, i fratelli e le sorelle.
Quante volte continuiamo per anni a coltivare rancore nei confronti dei nostri genitori, che a nostro giudizio ci hanno rovinato la vita. Quando però siamo a nostra volta genitori, facciamo gli stessi errori con i nostri figli. Certo, può succedere che i genitori, invece di aiutare i propri figli a crescere, mettano invece degli ulteriori pesi sulle spalle dei figli. Tranne casi eccezionali però, il genitore, anche quando sbaglia, fa solo il meglio che può.
Lo stesso accade nei rapporti tra fratelli e sorelle o con gli amici più intimi.
Ci sentiamo, a ragione o a torto, vittime di soprusi e il risentimento cresce sempre più in noi. Possiamo anche continuare ad avere rapporti civili ed amichevoli, ma sotto sotto, cova il rancore.
Nessuno di noi è perfetto
Abbiamo bisogno degli altri per essere felici anche se possono talvolta renderci immensamente infelici.
Anch’io e te e tutti noi però siamo “l’altro” per qualcuno.
In quante occasioni non ci rendiamo conto delle esigenze della persona cara (marito, moglie, figlio, figlia, fratello, amico)?
Quante volte parli con rabbia senza pensare all’effetto delle tue parole sull’altra persona? Oppure quante volte calpesti i suoi sentimenti anche senza averne l’intenzione?
Eppure sono tutte persone a cui vuoi sinceramente bene.
Nessuno di noi è perfetto. Perché dunque pretendere la perfezione dagli altri? Ciascuno di noi è pieno di limiti. E anche se vogliamo sinceramente bene a qualcuno, qualche volta facciamo involontariamente del male.
Abbiamo quindi bisogno di perdonare l’altro, ma anche noi abbiamo bisogno di essere perdonati.
La persona forte e sicura di sé, sa di poter sbagliare e non pensa di perdere la sua dignità chiedendo scusa.
La forza del perdono libera e rigenera
Perdonare non è per nulla facile. Per perdonare devi lottare contro i tuoi istinti primordiali di rivalsa.
Però perdonare chi ti ha fatto involontariamente del male oppure ne è sinceramente pentito è un dovere innanzitutto verso te stesso. Se poi la persona è importante per te, non puoi non perdonare, per il bene della vostra reciproca felicità.
Il perdono dato e ricevuto permette una maggiore consapevolezza e maturità nel rapporto che può quindi risorgere dalla crisi più solido di prima.
Perdonare ed essere perdonati è l’unica soluzione per un rapporto con l’altro duraturo e soddisfacente.
La forza del perdono permette di rinnovare e rinsaldare un rapporto.
La forza del perdono permette di accantonare il rancore per riprendere a vivere con gusto.
L’inutilità del rancore
Coltivare rancore non serve a nulla.
Se la persona che ti ha fatto del male, anche magari in modo grave, non aveva intenzione di ferirti allora perché coltivare rancore?
Anche se la persona non riesce proprio a comprendere il male che ti ha fatto, ma sai comunque che non vuole il tuo male, a cosa serve coltivare astio?
Allo stesso modo, se la persona che ti ha ferito, voleva farlo e non si è affatto pentita, perché darle la gioia di rovinarti la vita con le tue stesse mani? In questo caso forse non è possibile e non ci sono i presupposti per il perdono pieno. Però non puoi diventare complice di chi ti vuole male continuando a fare la sua opera di demolizione.
L’odio infatti è veleno innanzitutto per chi lo prova.
Se odiamo chi ci fa del male, non facciamo altro che continuare ad esserne vittime.
Anche in questo caso quindi, per il tuo bene, è necessario deporre l’odio per essere libero di vivere la tua vita senza la zavorra del rancore.
La forza del perdono infatti lascia scorrere via il male impedendo a questo di proliferare nel nostro cuore.
In conclusione
Sono proprio i rapporti più importanti per noi che possono farci maggiormente soffrire.
Oltre a cercare di accogliere veramente l’altro e coltivare una buona comunicazione reciproca talvolta è necessario perdonare ed essere perdonati per salvaguardare l’integrità del rapporto.
La forza del perdono è infatti grande e permette di rigenerare un rapporto liberandoci innanzitutto dal veleno del rancore.
E tu cosa ne pensi?
Hai mai fatto esperienza nella tua vita della forza straordinaria del perdono?