Si può ben parlare di segreti del linguaggio del corpo. Il linguaggio non verbale è infatti fondamentale nella comunicazione, ma non sempre è facile interpretarlo correttamente.
Dipende infatti dalla cultura, dal sesso, dalle circostanze e dalle singole persone.
È possibile imparare a interpretare correttamente i segreti del linguaggio del corpo. C’è però bisogno di molta attenzione e competenza.
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L’importanza del linguaggio del corpo
Anche più del 90% della nostra comunicazione avviene in modo non verbale tramite il linguaggio del corpo.
Ecco perché solo una comunicazione faccia a faccia permette una comunicazione completa. Una qualsiasi forma di comunicazione mediata, come avviene ad esempio nel mondo digitale, perderà componenti fondamentali della comunicazione.
Questo avviene anche in caso di conversazione in tempo reale via audio e video, ad esempio via Skype o Webinar. In questo caso vediamo in diretta la persona, ma in modo alquanto limitato, in quanto vediamo solo il viso o poco più. Non possiamo quindi – se non in misura limitata – usufruire dei messaggi del linguaggio del corpo.
È importante cercare di comprendere i segreti del linguaggio del corpo perché ci dà accesso a una miniera di informazioni sull’altra persona.
Ogni tipo di relazione interpersonale ha bisogno del linguaggio del corpo.
Pensa in particolare alla sua importanza per i genitori di un bimbo che ancora non parla.
Oppure immagina l’aridità di un corteggiamento senza il linguaggio del corpo. Senza parlare di tutto il rapporto di coppia.
Quanto spesso infine, ci affidiamo al linguaggio del corpo per stabilire se la persona che si avvicina, è o non è una minaccia.
Di fatto, tanto più alta è la posta in gioco, tanto più vitale risulta essere la comunicazione non verbale.
Le informazioni che ci dà il linguaggio del corpo sono preziose, perché sono più sincere e oneste di quelle che in genere riceviamo dalla comunicazione verbale. Il linguaggio non verbale è infatti perlopiù spontaneo e inconsapevole.
Non si può mentire con il linguaggio del corpo
È difficile, se non impossibile, controllare coscientemente tutti i messaggi non verbali che inviamo. Ecco che una persona che ti vuole ingannare preferirà non incontrarti di persona.
Per paura di esporsi troppo però anche una persona timida potrebbe preferire non incontrarti di persona.
I bugiardi di professione hanno un controllo quasi perfetto sul loro linguaggio non verbale.
Quasi!
Anche in questo caso – se si ha esperienza – è possibile sfruttare i messaggi inconsapevoli non verbali per individuare le bugie. Gli esperti, ad esempio, sfruttano le micro-espressioni che attraversano inconsapevolmente, per una frazione di secondo, il viso di chi mente e che rivelano il suo vero stato d’animo.
Attenzione, la capacità di individuare le bugie rimane sempre una scienza inesatta, come afferma lo psicologo americano Nicholas Epley.
Troppo spesso infatti sovrastimiamo la nostra abilità di interpretare il linguaggio del corpo. La verità è, che anche gli esperti nell’individuare le menzogne, sono tutt’altro che infallibili.
Come dimostrato inoltre, in vari studi scientifici, la maggior parte di noi, non è particolarmente brava a leggere le espressioni del viso.
Per comprendere i segreti del linguaggio del corpo è necessario far attenzione a tutti i segnali, verbali e non verbali, e al contesto in cui avvengono.
I segreti del linguaggio del corpo: qualche esempio
Nel post precedente sulla comunicazione ho già avuto modo parlare del linguaggio non verbale; ho elencato le sue varie componenti come: l’abbigliamento della persona, la sua gestualità, la postura, il tono della voce e altro ancora.
Ora vorrei invece fare qualche esempio pratico.
Il “mirroring”, quando rispecchiamo i gesti dell’altro
Quando c’è empatia e accoglienza reciproca tra due persone, si può osservare spesso che ognuno ripete e rispecchia nei suoi gesti, il linguaggio del corpo dell’altro. Il “mirroring” quindi, è indice di un buon andamento della conversazione. Può inoltre essere utilizzato volutamente per creare un clima di empatia; da psicologi ad esempio.
La posizione di piedi e gambe è importante
La posizione di gambe e piedi rivela molto su come la persona si sente. In generale le gambe incrociate segnalano chiusura, ma anche la direzione dei piedi è importante.
Se la persona sta bene con te, i piedi sono rivolti verso di te. Quando invece non vede l’ora di andarsene i piedi saranno già orientati per la partenza.
Se ti avvicini a un gruppo di persone che conosci, saluti e vedi che girano solo la parte superiore del corpo verso di te per salutarti, ma i piedi rimangono rivolti lontano da te, allora non fermarti. Non hanno piacere di parlare con te. Non è necessariamente un rifiuto, magari sono solo molto presi da una conversazione tra di loro.
La postura del corpo influenza il nostro umore
La postura del nostro corpo comunica molto agli altri. Influenza però anche il nostro stesso stato d’animo.
Stare ad esempio a testa bassa con le spalle incassate – un po’ la classica posizione di chi è intento al suo smartphone – comunica agli altri una sensazione negativa e in noi può generare poca autostima e cattivo umore.
Chi sta spesso e volentieri in questa posizione è in genere una persona più negativa di chi invece sta seduto dritto con la testa alzata e le spalle indietro.
Chi infatti si siede dritto con le spalle indietro, segnala agli altri, ma anche a se stesso, un atteggiamento positivo.
Lo sguardo segnala interesse ma anche minaccia
In un primo incontro la postura è importante, anche il nostro sguardo non è però da meno.
Incontrare lo sguardo dell’altro segnala interesse, rispetto o anche attrazione a seconda del contesto in cui avviene l’incontro.
Attenzione però che guardare qualcuno negli occhi può anche essere interpretato come minaccia. In genere questo accade quando fissiamo a lungo una persona.
Una persona che prova interesse, in genere guarda negli occhi, ma poi sposta lo sguardo su tutto il viso. Talvolta inoltre, distoglie lo sguardo, soprattutto se sta parlando.
Se vuoi segnalare con chiarezza il tuo non interesse, allora non guardare giù (potrebbe essere interpretato come timidezza), ma tieni la testa dritta e sposta altrove lo sguardo.
Toccarsi collo e viso
Se parli con qualcuno che avvicina la mano alla gola, significa in genere che la persona è a disagio. Toccare la gola, come per proteggerla, è spesso sintomo di ansia e timore.
Anche toccarsi il viso è associato perlopiù a un aumento delle sensazioni negative. In particolare si dice spesso, che chi si tocca la bocca sta mentendo. In realtà non è di certo sempre così. Può segnalare un disagio di altro genere. Anche chi ascolta e magari si trova in disaccordo, può ad esempio coprirsi la bocca. Forse un gesto per impedire che l’altro scopra che non siamo d’accordo?
L’altro è diverso da te
Se vuoi interpretare correttamente tutti i segreti del linguaggio del corpo devi cercare di avere sempre presente che l’altra persona è diversa da te.
Il pericolo di proiettare sull’altro i tuoi sentimenti, le tue motivazioni, il tuo punto di vista è alto. Non è per nulla facile distanziarsi da se stessi per riuscire a vedere veramente l’altro.
Culture diverse
Fai attenzione in particolare se ti trovi in un mondo diverso dal tuo. Certi gesti potrebbero avere tutt’altro significato.
Il classico pollice in su ad esempio, che da noi e in molti paesi occidentali significa ‘ok’, in altri paesi, come Iran, ha un significato osceno. Anche in occidente ci sono differenze, come ad esempio la mano aperta che significa alt, fermati; in Grecia è invece un insulto.
Ci sono differenze anche in altri aspetti del linguaggio non verbale, come ad esempio nella distanza che si tiene dall’altra persona. Il cosiddetto spazio vitale. Questo spazio può essere maggiore o minore, a seconda della cultura di appartenenza. Non rispettare lo spazio vitale dell’altro è sempre interpretato in modo negativo.
La cultura inoltre influenza anche l’intensità con cui reagiamo a certe emozioni. Un comportamento freddo e distaccato può essere forse solo frutto della cultura di origine. Analogamente per un comportamento che a te può sembrare eccessivamente emotivo.
Prima di giudicare il linguaggio non verbale è quindi necessario conoscere bene la cultura di provenienza.
Più facile se conosci bene l’altro
Anche se la persona fa parte della tua cultura e del tuo mondo, non è sempre facile interpretare i segreti del linguaggio del corpo. Un singolo segnale potrebbe avere varie interpretazioni.
Capita ad esempio che un uomo scambi per interesse, l’atteggiamento di una donna che in realtà si sta solo dimostrando gentile.
Oppure stai parlando con una persona che fa fatica a guardarti in faccia. Noti inoltre che ha i piedi rivolti verso l’uscita. Potresti pensare che la persona ti sta ingannando, oppure che non ti sopporta. In realtà potrebbe semplicemente essere una persona molto timida, che tu con la tua scarsa sensibilità stai mettendo in difficoltà.
È più facile comprendere i segnali non verbali dell’altro se lo conosci bene. In questo caso infatti conosci bene la sua storia e il contesto in cui avviene la comunicazione.
Accade però che i genitori non riescano a vedere il disagio dei propri figli; oppure che passino inosservati i segnali di crisi di una coppia. Forse perché siamo così poco allenati a osservare e vedere veramente l’altra persona?
Individuare benessere e malessere
Non è facile svelare correttamente i segreti del linguaggio del corpo.
I singoli segnali possono avere interpretazioni anche molto diverse. Una persona che incrocia le braccia forse non sta segnalando una chiusura, ma solo che ha freddo.
Quello che invece per natura riusciamo a comprendere più facilmente – secondo Joe Navarro ex agente dell’FBI e autore di diversi libri sul linguaggio del corpo – è l’insieme di segnali che comunicano il benessere o malessere della persona.
Sono segnali di benessere quelli che comunicano tranquillità, sincerità, sicurezza, calma, determinazione, apertura, pazienza e altro ancora.
Sono invece ad esempio segnali di malessere, ansia, rabbia, impazienza, falsità, insicurezza, indifferenza, chiusura.
Concentrarsi quindi su questi segnali permette di interpretare più facilmente il quadro completo di ciò che l’altro ci sta dicendo.
In conclusione
Svelare i segreti del linguaggio del corpo ci permette di comprendere più a fondo chi ci sta accanto.
Comprendere l’altro è importante in ogni aspetto della vita.
I segreti del linguaggio non verbale ci possono aiutare a salvaguardare i rapporti importanti per noi e di correre ai ripari prima che sia troppo tardi.
Tutto questo è possibile solo se si impara ad osservare bene il linguaggio dell’altro. Tutto il suo linguaggio, non solo quello verbale o quello non verbale. Questo significa comprendere bene anche il contesto.
È inoltre importante, saper mettere da parte chi sei tu, con i tuoi sentimenti e valori, per metterti invece nei panni dell’altro.
E tu che ne dici? Saper interpretare meglio il linguaggio del corpo ti potrebbe aiutare a risolvere qualche crisi?