I benefici del respiro ci sembrano scontati. Mentre infatti possiamo vivere per un certo periodo senza mangiare o bere, senza respirare non possiamo assolutamente vivere. Il respiro è davvero importante, ma non ci pensiamo quasi mai perché è automatico e non si può non respirare.
Ci sembra quindi di non avere bisogno di imparare nulla.
Il problema è che spesso ci ritroviamo senza energia o travolti da ansia o stress proprio perché respiriamo male.
Per poter dare il meglio di se stessi è necessario avere cura di sé. Cura di sé vuol dire molte cose e respirare bene è una di queste. Fare attenzione al proprio respiro e imparare a respirare in modo corretto, è infatti uno dei molti modi che abbiamo a disposizione per avere cura di noi stessi.
E non è un’attività aggiuntiva che richiede altro tempo alla tua vita!
La vita frenetica non ci aiuta a respirare in modo efficace ed efficiente. È però sempre possibile imparare a respirare meglio e riuscire a controllare il respiro per gestire in modo sano le nostre emozioni.
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I benefici del respiro (se fatto bene)
I benefici del respiro, se fatto in modo corretto, sono davvero molti. Si tratta sia di benefici fisici che mentali ed emotivi, tra cui ad esempio:
- la riduzione di ansia e stress,
- gestione equilibrata delle emozioni come rabbia o paura, soprattutto quando rischiano di travolgerci,
- migliore ossigenazione delle cellule del nostro corpo,
- aumento dell’energia per le nostre attività,
- una più efficace eliminazione delle scorie e tossine dall’organismo,
- una migliore circolazione sanguigna,
- e altro ancora.
I benefici del respiro su ossigenazione e energia sono forse i più ovvi. Quelli invece sulla gestione dello stress sono meno evidenti, ma sono stati oggetti di vari studi scientifici.
La scienza e il legame tra respiro ed emozioni
Solo in tempi recenti è stato dimostrato scientificamente il legame tra respirazione ed emozioni. Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha infatti individuato il gruppo di neuroni che collega la nostra respirazione con la struttura cerebrale coinvolta nelle risposte allo stress o a uno stato di calma.
In un altro studio, questa volta della Northwestern University, gli studiosi si sono invece concentrati sulla correlazione tra la respirazione e la memoria. In particolare hanno individuato una maggiore stimolazione del sistema limbico durante l’inspirazione, ma solo se fatta attraverso il naso. I volontari coinvolti nello studio riuscivano infatti a riconoscere più facilmente una faccia spaventata durante la fase di inspirazione rispetto a quella di espirazione.
Ci sono altri studi che dimostrano come la respirazione può influire in positivo sul nostro stato di salute fisica e sul nostro benessere psicofisico.
Certo, rimane ancora molto da capire. Non tutto è stato ancora svelato ad esempio del legame tra respirazione ed emozioni. Il legame però certamente esiste.
Come ottenere i benefici del respiro
In che cosa differisce la nostra respirazione di ogni giorno da un respiro ottimale? In fondo si impara a respirare dalla nascita.
Il problema è che troppo spesso respiriamo in modo superficiale e insufficiente. Non respirare ci permette di non essere in contatto con noi stessi e perciò di non provare emozioni negative. Questo ci può sembrare una buona idea nell’immediato, ma poi si pagano le conseguenze.
Ecco perché abbiamo bisogno di una respirazione più consapevole.
Ci sono varie scuole di pensiero e discipline che sostengono di insegnare come respirare in modo più sano ed efficace. Oltre alla meditazione orientale e simili, ci sono ad esempio il Rebirthing, il Trasformational breath, il metodo Buteyko e tanti altri.
Ognuno di questi metodi si focalizza su un aspetto particolare. Ad esempio il metodo Buteyko si propone si diffondere una respirazione funzionale per l’asma e per altre malattie.
Al di là delle differenze, una cosa su cui la maggior parte va d’accordo è la respirazione fatta con la pancia (ovvero la respirazione addominale o respirazione diaframmatica) e attraverso il naso.
Il respiro addominale permette di espandere i polmoni al massimo aumentando la quantità di aria inspirata.
Un respiro lungo e profondo aumenta la quantità di ossigeno nei polmoni. Meglio infatti respirare meno frequentemente, ma in modo profondo, per ossigenare al meglio.
Allo stesso tempo è necessario evitare di svuotare troppo i polmoni nell’espirazione, per non creare squilibrio tra ossigeno e anidride carbonica. La Co2 non è infatti solo un gas di scarto della respirazione, ma è necessario per impedire l’alcolosi respiratoria. L’alcolosi è dovuta a un livello troppo elevato del pH del sangue a seguito di una carenza di anidride carbonica. E questo può accadere ad esempio se la respirazione ha una frequenza troppo elevata.
Il respiro profondo
Quando sei in stato di profonda ansia tendi a respirare in modo superficiale e veloce. Lo stato emotivo influenza il respiro, ma anche viceversa. Così accade che mentre il respiro superficiale provoca fiato corto e ansia, quello profondo rallenta la frequenza cardiaca e stabilizza la pressione sanguigna.
Si tratta di un’ottima tecnica per rilassarsi e ridurre i livelli di stress.
Il respiro profondo è detto anche respiro diaframmatico o addominale.
Come si fa? Innanzitutto, almeno la prima volta conviene tenere una mano sulla pancia e l’altra sul petto, per controllare la corretta esecuzione della respirazione.
Ecco i passi:
- inspira profondamente e silenziosamente dal naso facendo attenzione di dilatare la pancia (con la mano devi sentire l’addome alzarsi) per aumentare al massimo la capienza dei polmoni
- aspetta qualche secondo (2-3 secondi)
- espira dal naso, ma senza svuotare completamente i polmoni (per non eliminare troppa anidride carbonica)
- ripeti più volte, lentamente, fino a quando senti una maggiore serenità
Questo è un esercizio che si può prendere l’abitudine di fare più volte al giorno, anche seduti alla scrivania oppure anche passeggiando. Il trucco consiste nel respirare lentamente (e profondamente) e quindi meno frequentemente.
Il respiro energizzante
Esiste anche il respiro energizzante, che può essere molto utile per un supplemento di energia quando ne hai particolarmente bisogno.
C’è chi sostiene che va fatto respirando sempre attraverso il naso, altri invece dicono che va fatto usando la bocca. Comunque si tratta di sospirare profondamente e rumorosamente più volte di seguito per ossigenare al massimo.
Questo tipo di respirazione concentra e chiarisce la mente e aumenta l’energia del corpo. Non è però adatta a tutti. Viene sconsigliata ad esempio alle donne incinta oppure a chi soffre di asma.
In conclusione
Quello che mi preme far comprendere in questo post, è quanto il modo in cui respiriamo può influenzare la qualità della vita. Sta poi a te cercare di approfondire l’argomento se lo trovi utile.
Tieni presente che per raggiungere qualsiasi obiettivo, dobbiamo innanzitutto prenderci cura di noi stessi. Se siamo confusi, non consapevoli di noi stessi, stanchi, sfiduciati e non lucidi, non riusciremo a ottenere ciò che desideriamo.
Il respiro è un ottimo modo per gestire meglio le nostre emozioni e per essere più presenti a noi stessi. Imparare a respirare bene può essere di notevole aiuto per allenare la nostra intelligenza emotiva che è una competenza fondamentale per vivere con successo la vita e le relazioni con gli altri.
Ecco perché respirare bene è un’ottima occasione per avere cura di sé in modo completo.
Spesso infatti ci convinciamo di non avere neanche un secondo da dedicare a noi stessi. Respirare però si fa in ogni momento. Non ci sono più scuse quindi.
Che ne dici? Ci vuoi provare?