Viviamo totalmente immersi nel digitale, ma spesso ignoriamo volutamente, oppure siamo inconsapevoli, della estrema fragilità del mondo digitale.
Per migliaia di anni l’umanità ha costruito civiltà e fatto conquiste di ogni genere senza la tecnologia digitale. Il mondo digitale in fondo è una novità degli ultimi anni eppure ci sembra quasi impossibile vivere in un mondo diverso.
Ci sentiamo sicuri con il digitale. Ma è proprio così?
Sei certo che non ci sia un reale pericolo di ritrovarci tutti dall’oggi al domani in un mondo nel caos e senza l’ausilio delle apparecchiature digitali?
Anche senza pensare a scenari apocalittici, la fragilità del mondo digitale è una realtà.
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Fragilità del mondo digitale: qualche esempio
Ad inizio aprile 2018 un guasto ai computer di Eurocontrol, l’ente per il controllo del traffico aereo in Europa, fa perdere parte dei piani di volo. Le compagnie aeree sono state quindi costrette a reinserire i piani di volo provocando ritardi anche consistenti per buona parte dei voli europei.
Il 2017 è stato un anno record per gli attacchi hacker e per il numero di virus sviluppati. C’è stato ad esempio l’attacco globale di WannaCry, un cosiddetto ramsomware che cripta i dati dei computer infettati chiedendo un riscatto per renderli nuovamente accessibili.
Insomma guasti e attacchi di virus o hacker possono causare problemi anche gravi.
Anche se limitiamo però lo sguardo solo alla nostra vita quotidiana, al di là quindi di eventi su larga scala, la fragilità del mondo digitale si rivela spesso e ci arreca danno.
Fragilità del mondo digitale nella vita di tutti i giorni
In passato c’erano ad esempio gli album fotografici che si potevano certo rovinare, ma era difficile perdere tutto. Oggi invece conserviamo le foto nelle memorie digitali. La qualità delle foto rimane inalterata nel tempo e possiamo inviarle a chiunque senza fatica. Basta però un guasto alla memoria su cui abbiamo salvato le foto e perdiamo tutti i nostri ricordi in un attimo.
Magari anche a te sarà capitato, almeno una volta, a causa di un improvviso guasto al computer o smartphone di perdere irrimediabilmente tutti i tuoi dati.
Oppure quante volte ti è capitato di rimanere senza connessione internet a casa o in ufficio. A me è successo spesso, seppure per brevi periodi.
Non solo a casa o in ufficio, ma tutta l’economia, il nostro mondo e stile di vita dipendono dal digitale. Eppure per metterci in ginocchio, o perlomeno creare parecchi problemi, basta un guasto o un attacco hacker.
Unica soluzione è quindi eliminare il digitale?
È sano affidare tutto a un sistema così fragile? Probabilmente no, ma ormai non possiamo tornare indietro. È doveroso riflettere sui pro e contro del mondo digitale, ma questo non vuol dire rigettare tutto e limitare la vita solo a ciò che è analogico.
Il digitale fa parte della nostra vita e non possiamo (o non vogliamo) rinunciare ai vantaggi che ci ha dato.
C’è chi è convinto che collaborando tutti insieme sia possibile rendere il mondo digitale robusto e affidabile. Personalmente credo che la fragilità del mondo digitale sia una sua caratteristica innata.
Quello che però possiamo e dobbiamo fare è cercare di esserne consapevoli e fare ciò che è in nostro potere per prendere delle contromisure ed evitare danni.
Questo implica anche avere, o cercare di avere, una maggiore competenza e comprensione della tecnologia digitale.
Cosa possiamo fare per rendere più sicuro il digitale
L’ABC per evitare molte catastrofi dovute alla fragilità del mondo digitale consiste nel fare backup regolari, scegliere delle password difficili, aggiornare regolarmente antivirus, sistema operativo e altri software che utilizziamo spesso come ad esempio i browser.
Purtroppo però non sempre è così facile, perché talvolta servono delle competenze che non sono alla portata di tutti.
A tutti noi però, nei limiti delle nostre possibilità, conviene prendere qualche provvedimento.
Con Internet siamo tutti in qualche modo collegati. Questo è anche il motivo per cui virus e hacker possono colpirti anche se hai solo uno smartphone o magari un PC che usi per navigare in internet, salvare le foto di famiglia e poco altro. Aggiornare l’antivirus, sistema operativo e browser può evitarti di essere infettato in quanto anello più debole della catena, attraverso il quale anche altri possono venire a loro volta infettati.
Conservare sempre più copie dei dati importanti
Agli inizi dell’era informatica lo spazio per la conservazione dei dati poteva essere un problema. Oggi invece chiunque può conservare tutti i dati che vuole. Puoi salvare i dati ad esempio su chiavetta oppure su uno spazio cloud che è quindi sempre raggiungibile da qualsiasi tuo dispositivo.
Puoi quindi sfruttare questa enorme disponibilità di spazio per rendere il digitale meno fragile attraverso la ridondanza.
Cioè avere sempre più copie aggiornate dei dati che vuoi conservare. In questo modo, se a causa di un guasto, di un virus oppure di un attacco hacker, il supporto digitale con i dati non è più disponibile, hai sempre una copia aggiornata da qualche altra parte.
E’ facile fare i backup, il problema è però il riuscire ad avere i backup sempre aggiornati.
I guasti infatti hanno la brutta abitudine di capitare proprio il giorno in cui non hai avuto tempo di aggiornare il backup.
Scegliere una password difficile
Siamo in un mondo pieno di password e non è più possibile ricordarle tutte a memoria. E’ normale quindi scegliere delle password che significano qualcosa per noi e che sono facili da ricordare. Talvolta capita che impostiamo la stessa password dappertutto. In questo modo però la password rischia di essere facile da scoprire per i malintenzionati.
E’ importante quindi cercare di creare delle password difficili da ricostruire.
Come creare una password sicura?
Il minimo sindacale per una password accettabile è che sia costituita da almeno 8 caratteri alfanumerici, con possibilmente qualche carattere speciale (tipo $, % o &) e che non contenga parole ovvie come il tuo nome, la data di nascita o la parola “password”.
Ovviamente nessuna attenzione agli aggiornamenti degli antivirus e nessun metodo per quanto sofisticato di backup o di password può garantirti la sicurezza totale da qualsiasi possibile minaccia, ma è un buon punto di partenza.
L’obsolescenza del digitale
Un altro punto debole della tecnologia digitale è proprio la sua rapida e continua evoluzione. Cioè ciò che oggi è l’ultimo ritrovato tecnologico, domani è semplicemente inutile e obsoleto.
Chi si è creato una piccola biblioteca di videocassette ora si trova magari nella impossibilità di usufruirne perché la tecnologia si è evoluta. Certo i più smanettoni possono riuscire a trasferire il contenuto su un supporto più attuale, ma l’utente medio non è così abile.
Un discorso analogo si può fare anche per altri casi come ad esempio per chi ha dei dati salvati sui vecchi floppy disk che ora sono un pezzo da museo.
Se vuoi quindi davvero conservare a lungo dei dati, l’obsolescenza del digitale rischia di essere un bel problema.
Proprio per questo, se non si tratta di video o musica, talvolta una bella copia cartacea vecchio stile può essere un ulteriore backup che dà maggiori garanzie.
In conclusione
Il mondo digitale è per sua natura fragile. Possiamo però sfruttare le sue stesse caratteristiche per renderlo più affidabile e robusto. Più abbiamo competenze tecnologiche, più dobbiamo essere in grado di difenderci dalla fragilità del digitale.
Credo però che ciascuno di noi, anche senza competenze tecnologiche particolari, può fare la sua piccola parte.
E tu che ne pensi?