Vorresti metterti in proprio, ma ti spaventa l’idea di farti pagare perché ti sembra brutto? Hai mai pensato di poter essere vittima di credenze limitanti sui soldi?
Non ti preoccupare, sei in buona compagnia. Soprattutto se non vendi mele e arance, ma ad esempio offri servizi in ambito della crescita personale. Cioè quei servizi dove si instaura un rapporto umano profondo di ascolto, fiducia, stima e sostegno.
In questi casi sembra quasi un tradimento chiedere soldi. È come dire che hai solo fatto finta per ottenere i soldi in cambio.
Ma è proprio vero? O dipende da una visione errata del denaro?
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Le credenze limitanti sui soldi azzoppano il tuo successo
Se desideri passare da una attività a livello di hobby a una professione vera e propria, è necessario avere le giuste credenze sul denaro.
La tua capacità di farti pagare è determinante per il tuo successo. Se infatti pur facendo pagare il giusto ti senti a disagio, il tuo cliente avrà la percezione che non sei competente oppure che stai chiedendo un prezzo troppo alto.
Tu hai bisogno di denaro per vivere. È giusto ricevere un equo compenso per l’impiego di tempo, energie e competenze.
Senza avere la tranquillità economica per vivere dignitosamente, come potrai avere la serenità e l’energia da investire per aiutare il tuo cliente a ottenere quello che desidera o a risolvere il suo problema?
Le tue credenze errate sui soldi non sono quindi irrilevanti, ma possono essere un grosso limite sulla via della tua realizzazione. E sulla tua capacità di aiutare efficacemente il cliente.
È molto frequente per chi desidera passare da un lavoro da dipendente a una attività in proprio, trovarsi in difficoltà a cause delle convinzioni sui soldi.
Ad esempio è venuta da me una persona che non voleva mettersi in proprio perché la metteva in difficoltà l’idea di farsi pagare. Eppure era brillante, intraprendente, aveva molte competenze e sentiva un forte bisogno di autonomia e indipendenza.
Un’altra persona già da tempo teneva dei corsi in collaborazione con una esperta del campo, e molto graditi dal suo pubblico. Dopo avere fatto l’opportuna formazione, voleva mettersi in proprio e tenere dei corsi totalmente suoi, ma pensava di continuare a farli gratis perché non aveva il coraggio di chiedere soldi.
Come puoi vedere, in entrambi i casi le credenze limitanti sui soldi erano di ostacolo per ottenere la realizzazione desiderata.
Se hai problemi a farti pagare per il lavoro svolto è bene fare un passo indietro e riflettere sul tuo rapporto con il denaro.
Quali credenze ti possono limitare
Probabilmente ci sono parecchie convinzioni che inconsapevolmente ti limitano. Ci sono infatti molti luoghi comuni e credenze che hai assimilato fin dall’infanzia.
Ecco qualche esempio:
I soldi sono sporchi
Questa convinzione va a braccetto con altre simili, come ad esempio:
- il denaro porta fuori strada e rovina la vita
- i ricchi non sono brave persone
- il denaro non dà la felicità
È vero che il denaro non dà la felicità, perché la vera felicità sta nell’essere e non nell’avere. Anche se la miseria di certo non aiuta la felicità e i poveri non sono più felici dei ricchi. Del resto nemmeno il lusso esagerato aiuta la tua felicità.
“Guai a voi che aggiungete casa a casa e unite campo a campo, sino a non lasciare più posto agli altri.” Isaia
I ricchi non sono brave persone. Se pensi questo, e desideri essere una brava persona, potresti evitare inconsciamente i soldi. Eppure con i soldi potresti moltiplicare il bene che fai.
Si tratta di mettere le cose al loro posto.
“L’oro è servo oppure padrone.” Omero
In fondo si tratta di essere liberi e padroni del denaro, invece di vivere per i soldi e perciò esserne schiavi.
I soldi sono solo un mezzo e non un fine.
Con i soldi si possono ottenere cose buone e cose cattive. Sta a te decidere quale uso ne vuoi fare.
“Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche i soldi.” Margaret Thatcher
Se hai dei sani valori e desideri fare del bene al prossimo, allora avere soldi ti dà l’opportunità di usarli per il bene di molti, oltre che per il tuo. Al contrario se ne hai pochi, riuscirai a mal a pena a sopravvivere, e non potrai aiutare nessuno.
Più soldi, più problemi
Qui subentra la paura legata alla gestione del denaro oppure ai cambiamenti nella propria vita.
Pensi che:
- gestire i soldi è difficile
- non vuoi essere diverso dagli altri
- il denaro proviene solo dal duro lavoro
I soldi implicano molti cambiamenti nella tua vita. Hai paura della fatica e impegno. Temi di non avere più tempo per vivere.
Inoltre potrebbero cambiare i rapporti con gli altri.
I tuoi amici potrebbero sentirsi a disagio con te, oppure potrebbero essere invidiosi. Anche la tua famiglia potrebbe andare in crisi quando passi, con successo, da dipendente a indipendente. Soprattutto se tutti in famiglia hanno fatto solo lavori da dipendente.
In fondo sarebbe tutto più facile se rimani uguale agli altri della tua cerchia di contatti e legami sociali.
In questo caso, più che i soldi in sé, il problema è legato a quella strana paura del successo che rischia di bloccare il tuo cammino verso la realizzazione di te.
Non merito di essere pagato
In questo terzo gruppo di credenze limitanti sui soldi è in gioco la tua auto stima. Infatti altre credenze abbinate a questa, sono:
- non merito il successo
- gli altri vengono prima di me
- non ho talenti e competenze degne di essere pagate
È importante lavorare sulla consapevolezza di sé e del proprio valore, in modo da imparare a stare bene con se stessi e con gli altri.
Se poi ancora ti senti in colpa a farti pagare, pensa al bene del tuo cliente. Se infatti vuoi offrire una esperienza utile e trasformativa, devi chiedere un giusto compenso.
Quando offri qualcosa gratuitamente (anche se è di grande valore), il beneficio ricevuto dal cliente sarà minore.
Tutta colpa della strana psicologia umana che dà meno valore alle cose gratuite. Le persone percepiscono una cosa gratuita come meno valida e non si impegnano totalmente.
Quindi la puoi mettere così. Proprio perché ci tieni al bene del tuo cliente e vuoi che ottenga il massimo beneficio da ciò che hai da offrire, devi farti pagare il giusto compenso.
In conclusione
Ci sono molte credenze limitanti sui soldi che rischiano di impedire il tuo successo. In fondo anche qui vale la regola 80-20 (il principio di Pareto) che afferma che circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti.
Puoi impegnarti molto per accumulare competenze, conoscenze ed esperienza, ma se non cambi la tua mentalità, cioè il tuo modo di vedere i soldi, non andrai molto lontano nella via del successo professionale. E anche nella tua capacità di dare un vero beneficio agli altri.
Il primo passo per poter superare queste credenze limitanti è di esserne consapevoli. E sapere che è possibile cambiare.
“Le convinzioni possono mutare. Non si nasce già provvisti di convinzioni.” Richard Bandler
Inoltre scegliere di vivere con la mentalità dell’abbondanza è un ottimo antidoto per qualsiasi convinzione che può azzoppare il tuo progresso.